Tra gli aspetti innovativi del Dlgs 81/08 rispetto al
previgente Dlgs 626/94 vi è sicuramente l'introduzione
dell'obbligo di valutazione dello stress lavoro correlato negli
ambienti di lavoro, legato all'aumentare delle patologie di
disturbo psicologico negli ambienti di lavoro.
Tale valutazione del rischio stress lavoro correlato è
imposta a TUTTI I DATORI DI LAVORO, pena pesanti SANZIONI di
natura PENALE pari all'arresto da 3 a 6 mesi o l'ammenda PENALE
da 2500€ a 6400€.
A differenze di altre tipologie di rischio che in alcuni
settori è possibile escludere a priori in sede di valutazione
dei rischi (a titolo di esempio in generale è possibile
escludere il rischio chimico in studi di avvocati o
commercialisti o quanto meno classificarlo come irrilevante) la
valutazione dello stress lavoro correlato va effettuata per
tutte le mansioni presenti all'interno degli ambienti di lavoro
(anche in funzione delle caratteristiche del singolo contratto).
Tale valutazione si divide in 2 fasi:
- fase oggettiva della VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO
a cui partecipano le figure del Datore di Lavoro, il
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP,
molto frequentemente il Datore di Lavoro stesso, ove la
legge lo permetta), il
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e
il Medico Competente; tale fase viene svolta accompagnata da
un sopralluogo in azienda; la durata dell'incontro è di
solito intorno a 1 ora;
- fase soggettiva della VALUTAZIONE STRESS LAVORO
CORRELATO, a cui partecipano tutti i lavoratori
(ATTENZIONE!!! Non è sempre necessario effettuarla, la
precedente valutazione del rischio stress lavoro correlato
fase oggettiva permette di escludere o meno la fase
soggettiva); tale fase richiede il distacco di ogni singolo
lavoratore per un lasso di tempo intorno ai 20 minuti ai
fini di effettuare la raccolta dei dati in forma anonima.
L'EVENTUALE FASE SOGGETTIVA NON E' INCLUSA NEL PREZZO SOTTO
RIPORTATO.
Entrambe le fasi sono completate dalla
- REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
STRESS LAVORO CORRELATO previsto dal Dlgs 81/08
Tale documento di valutazione del rischio rumore dovrà poi
essere eventualmente aggiornato
così come previsto dalla legislazione vigente oppure in occasione di ogni cambiamento nell'organizzazione
del Lavoro, dei processi e di ogni qualsiasi altro evento che
possa comportare un cambiamento delle condizioni di Sicurezza e
Salute all'interno degli ambienti di Lavoro (anche
migliorativo). Ai fini della valutazione si utilizza il Modello
INAIL per la valutazione del rischio stress lavoro correlato. La
valutazione soggettiva del rischio stress lavoro correlato
include la raccolta dati in formato anonimo e informatico.
La mancata redazione del documento di valutazione del rischio
stress lavoro correlato o il mancato aggiornamento entro le scadenze previste
comporta per il Datore di Lavoro una SANZIONE PENALE pari
all'arresto da 3 a 6 mesi o l'ammenda PENALE da 2500€ a 6400€.
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